L'arte non ha sbarre: al via un progetto di inclusione per giovani detenuti del carcere romano di Casal Del Marmo

Al via il progetto “L’ARTE NON HA SBARRE”. Promosso dall'Associazione giovanile L'arte non ha sbarre Aps, curato e diretto da Oriana Rizzuto, da un'idea di Giuseppe Casa e in collaborazione con MArteSocial, il progetto si svolge a Roma da giugno a settembre e coinvolge i givani detenuti del carcere di Casal del Marmo. i Grazie alla collaborazione del Garante per i detenuti del Lazio e dell’Istituto Penitenziario Minorile, attraverso un programma settimanale di laboratori artistici, la giovane popolazione carceraria avrà l’opportunità di collaborare con artisti di fama nazionale e internazionale. Tra questi, figure di spicco della scena street come Solo, Diamond e Moby Dick, con l’ausilio di Moreno Giaconi, esperto di stampa e serigrafia. Gli artisti guideranno i partecipanti lungo un percorso di sperimentazione e creatività. Oltre ai laboratori, il progetto si sviluppa attraverso un percorso di scoperta del patrimonio artistico e culturale urbano. I quartieri romani di Tor Marancia, Corviale, San Basilio, Settecamini, Pigneto e Quadraro sono al centro di un itinerario che, grazie all’ausilio di un’app multilingue e di podcast dedicati, offre una visione approfondita delle borgate romane. Le visite si svolgono tra giugno e agosto,

L’iniziativa, vincitrice dell’Avviso Pubblico Artes et Iubilaeum 2025, è promossa da Roma Capitale-Assessorato alla Cultura e finanziata dall’Unione Europea tramite il programma Next Generation EU.