“Voglio essere amico del Canada, al di là di tutto. È un posto molto speciale”. Nello studio ovale, davanti alle telecamere, il presidente Trump ha accolto il neo-premier canadese Mike Carney in visita a Washington dopo la sua elezione a scapito di un candidato trumpiano. Una visita attesa e delicata visti i difficili rapporti tra i due paesi dopo le tante manifestazioni di ostilità di Trump, che più volte ha auspicato che il Canada diventi il 51esimo stato americano. Sollecitato sul tema Trump ha risposto ai giornalisti “Mai dire mai. Sarebbe un bel matrimonio”. Per il Capo della Casa Bianca “per i canadesi sarebbe un enorme vantaggio essere negli Stati Uniti. Ma non ne discuteremo a meno che qualcuno non voglia farlo". La risposta di Carney è stata immediata: "Come sapete dal settore immobiliare, ci sono posti che non sono mai in vendita". Il premier canadese ha invece evidenziato i vantaggi per i due Paesi che potrebber arrivare da una parrtnership. Ora però incombe una scadenza, quella dell'accordo tra Stati Uniti, Messico e Canada, di libero scambio, firmato dal Presidente Donald Trump durante il suo primo mandato, che scadrà l'anno prossimo. Trump ha affermato di non essere convinto di prorogare l'accordo, preferendo la strada di una rinegoziane, anche se ha aggiunto non so "se sia davvero necessario".
Con i giornalisti, Trump ha parlato anche di Medio Oriente, affermando che gli Houthi hanno “capitolato” e che quindi i bombardamenti americani in Yemen cesseranno. Il presidente ha svelato che, “giovedì, venerdì o lunedì” prima di partire per l’Arabia Saudita, farà “un grande annuncio”, non rivelando però su cosa. “Sarà molto, molto positivo”, si è limitato a dire. Secondo al Arabiya, che cita proprie fonti, questa comunicazione sarà sull’invio di aiuti a Gaza.