Roma: decine di migliaia in corteo contro il decreto sicurezza. E' una misura contro chi si oppone e protesta e l'insicurezza non diminuirà

Decine di migliaia per le strade di Roma contro il decreto sicurezza: 150mila hanno annunciato dai megafoni del corteo che è partito nel primo pomeriggio da Piazza Vittorio Emanuele per raggiungere il piazzale della piramide. "Alla repressione del governo Meloni noi rispondiamo con la partecipazione", si diceva dai megafoni, mentre sugli striscioni si potevano leggere slogan contro il provvedimento che introduce nuove fattispecie di reato, con lo scopo, secondo le opposizioni che lo contestano, anche nelle aule parlamentari, di reprimere il dissenso, aumentando nel contempo l'insicurezza. Tante e variegate le associazioni presenti in piazza e le diverse espressioni della sinistra. A sventolare anche tante bandiere palestinesi. Presente in piazza anche il Pd con una delegazione guidata dal presidente dei senatori Dem, Francesco Boccia. “Con questo decreto - ha detto Boccia - la resistenza passiva diventa resistenza attiva. Chi si oppone e protesta diventa un delinquente. Ci sono limitazioni del diritto di sciopero. Siamo alla solita propaganda populista. Per limitare le libertà si raccontano ai cittadini delle realtà che non esistono, delle bugie. Metteranno più persone in carcere ma l’insicurezza non diminuirà”.