Dopo 482 giorni di prigionia a Gaza, tornano liberi altri otto ostaggi. L'ira e la reazione di Netanyahu per il caos durante il rilascio

Altri otto ostaggi presi durante l'attacco del 7 ottobre 2023, sono tornati liberi. Si tratta di Agam Berger, 20 anni, Arbel Yehoud, 29 anni, e Gadi Mozes, 80 anni, e dei cittadini thailandesi Thenna Pongsak, Sathian Suwannakham, Sriaoun Watchara, Seathao Bannawat e Rumnao Surasak. Sono stati rilasciati questa mattina dalle milizie palestinesi. Berger e gli ostaggi thailandesi erano trattenuti da Hamas , mentre Yehoud e Mozes erano in mano della Jihad islamica palestinese. Berger, un soldato di sorveglianza delle Forze di difesa israeliane, è stato rapito dalla base militare di Nahal Oz, mentre Yehoud e Mozes sono stati entrambi prelevati dalle loro case nel kibbutz Nir Oz. Gli ultimi due sono stati rilasciati a Khan Younis all'esterno delle rovine dell'abitazione che fu di Yahya Sinwar, leader di Hamas ucciso negli scorsi mesi. Caotiche le operazioni di rilascio con centinaia di miliziani che hanno faticato molto per tenere lontano la folla che si era radunata dai veicoli che avevano trasportato gli ostaggi e da quelli della croce Rossa che li hanno riportati in Israele. Queste fasi del rilascio sono state duramente condannate dal premier isreliano, che ha ammonito Hamas a non consentire che si ripetano in futuro. Ma Israele non si è limitata alla protesta: il rilascio dei prigionieri palestinesi  previsto dagli accordi è stato bloccato. Channel 12 afferma che i prigionieri erano sugli autobus pronti per essere rilasciati quando è stato loro ordinato di scendere.