Report, nuovi interrogativi intorno alle società di Daniela Santanchè oggetto di inchieste della magistratura. Sullo sfondo misteriose società e imprenditori con precedenti penali

Anonime società svizzere che acquistano imprese decotte, affaristi con precedenti penali per frodi milionarie ai danni dello stato, in confidenza con politici di destra. C'è questo e molto altro nell'ultima inchiesta di Report, RaiTre, sulle società legate a Daniela Santanchè, oggetto di indagini della magistratura. Al centro della nuova inchiesta della trasmissione di Sigfrido Ranucci, una misteriosa società, la Wip Finance, con sede a Lugano in Svizzera, intestata ufficialmente ad una signora ed al suo compagno, amministratori nella medesima sede di 54 società, che alla vigilia dello scorso Natale, come annunciato dalla stessa ministra del Turismo, aveva acquisito dalla Santanchè la società Visibilia, per una cifra pari a circa la metà di quelli impiegati dalla stessa Santanchè, circa 4 milioni e mezzo di euro, non molto tempo prima, per riaquistare la società che pure gli era appartenuta e che aveva ceduto nel pieno di una tempesta anche giudiziaria, ad un imprenditore poi suicidatosi. I soldi versati dalla Ministra sono serviti a pagare i debiti, di questi 1,4 milioni erano dovuti al Fisco, per scongiurare il fallimento e con esso nuove indagini per reati fallimentari. Report ha scoperto chi si nasconde dietro la Wip Finance. Si tratta di un signore di origine abruzzesi, Altair D'Arcangelo, 49 anni, imprenditore nel mondo della cosmesi con il marchio Virgo, che intervistato da Report, si definisce “business developer”, una sorta di procacciatore d'affari, comparso sulla scena con la sua società pochi mesi prima della acquisizione della Visibilia, mentre si rendeva protagonista di una non meno torbida vicenda legata all'acquisto della squadra del Chieti Calcio. Ai tifosi della squadra che milita in serie D, aveva promesso grandi investimenti e grandi successi, fin qui mai visti, che in realtà sembrano nascondere la volontà di muovere soldi pubblici intorno a non chiari progetti di sviluppo urbanistico. Insomma abbastanza per alimentare nuove polemiche politiche già accese intorno a Report, alla vigilia della puntata, dall'annunciata volontà dell'azienda Rai e del suo amministratore delegato Gianpaolo Rossi, fedelissimo della premier Meloni, di imporre controllo esterno su tutti i programmi della rete, incluso il celebre format. Ma soprattutto per accentuare i "dubbi" sull'opporunità politica di continuare ad avere Daniela santanchè alla guida di un ministero. Giorgia Meloni dopo molti giorni di silenzio dall'Arabia saudita ha detto di "non avere le idee molto chiare" sulla vicenda e di ripromettersi di cercare chiarimenti in un prossimo colloquio con la ministra, Da oggi avrà probabilmente qualche argomento in più da approfondire.

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