Giorno della Memoria: in Italia cerimonie e commemorazioni segnate da accuse e polemiche

Cerimonie e commemorazioni anche in Italia nel Giorno della Memoria, ad 80 anni dalla liberazione da parte delle truppe sovietiche del campo di sterminio nazista di Auschwitz. All'antico Ghetto ebraico di Roma per la deposizione di una corona in memoria delle vittime dell'Olocausto è giunta la senatrice a vita Liliana segre, sopravvissuta di Auschwitz. Ad accoglierla l'applauso di una scolaresca, il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, e la presidente dell'Unione delle comunità ebraiche Noemi Di Segni. La corona di fiori è stata posta davanti alla targa dedicata ai deportati ebrei dove c'è anche un murale intitolato "Anti-semitism, history repeating", firmato dall'artista Alexsandro Palombo. Raffigura la senatrice Segre insieme Sami Modiano, anche lui testimone dei lager nazisti, entrambi con i giubbotti antiproiettile indossati sulle divise a strisce dei deportati nei campi di concentramento, con la stella gialla di David simbolo di esclusione e sterminio. L'opera, che era stata vandalizzata a Milano, è stata acquisita dalla Fondazione Museo della Shoah e resterà esposta al ghetto di Roma fino al 2 febbraio. "Il ricordo della Shoah per me è sempre", sono state le uniche parole pronunciate nell'occasione dalla senatrice Segre.

Parole polemoche verso l'Anpi, l'associazione dei Partigiani sono state invece pronunciate dal Rabbino Di Segni: "l'Anpi di oggi non è più l'Anpi di un tempo. Di partigiani che hanno combattuto ne esistono ancora pochi. Ho avuto anche io la tessera, l'Anpi è una galassia dove alcuni leader si sono dimenticati gli scopi istituzionali e fanno battaglie che li contraddicono, e questo crea un problema". A stretto giro la risposta del presidente dell'Anpi Gianfranco Pagliarulo: "Faccio un appello, non solo per oggi ma per il futuro, partendo da questo 25 aprile che sarà l'ottantesimo della Liberazione, affinché si superi il pregiudizio e le opinioni preconcette e si arrivi assieme a celebrare momenti che abbiamo sempre avuto un comune. La Shoah è un appuntamento in cui l'Anpi è protagonista, è e sempre sarà così, indipendente da qualsiasi polemica".

La digos intanto indaga su quanto avvenuto nella notte nella Capitale dove sulla Piramide Cestia e sul Palazzo della Fao, sono state proiettate frasi contro alcune Ong in relazione alla guerra a Gaza. “Se Israele avesse bombardato i treni per Auschwitz, vi sareste schierati con Hitler. Ipocrisia e antisemitismo le vostre bandiere. Buon Giorno della Memoria. Buon giorno Memoria”, si leggeva su un cartello proiettato sui due edifici. Accanto alle frasi i loghi distorti di alcune ong: Amnesty, diventata ‘Amnesy’, Emergency storpiata in ‘Hypocrisy’. Nel mirino sono finiti anche l'Anpi, Medici senza Frontiere e la Croce Rossa.